lunedì 3 novembre 2014

ESEMPI NARRATORE INTERNO ESTERNO

Un esercizio per imparare a distinguere il narratore esterno, interno, onnisciente o non onnisciente. Per alcuni brani ti viene chiesto anche se la focalizzazione è zero, interna o esterna.
Per la soluzione passa col mouse sulla striscia colorata.

1)Narratore estero o interno?
Allora capii: s’era liberata di tutt’e due con un colpo solo. Mi, anzi ci aveva incastrati entrambi. Infatti: mai nessuno m’avrebbe creduto. E tutto era successo talmente all’improvviso. I carabinieri non li avevo nemmeno sentiti venire. Era come se avessero assistito a tutta la scena, lasciandomi fare…Non potevo crederci ancora. Eppure lui era lì a terra irrimediabilmente morto. Sì, sì, ero stato io a sparare, certo. Io sparo, lui cade…come in un film. Ma non avevo voluto. Il colpo era partito, come d’incanto. Oppure avevo voluto? 


Interno

2)Narratore interno o esterno?
Il dottor Mendicò improvvisamente si sentì stanchissimo, con le gambe indolenzite e le braccia formicolanti. Era rimasto nella stessa posizione per più di un’ora, le mani della Mennulara strette tra le sue, accarezzandole le dita con un movimento circolare e delicato, incessante.
 
Esterno

3)Com'è il narratore? E la focalizzazione? 
Neppure Santiago Nasar riconobbe il presagio. Aveva dormito poco e male, senza nemmeno spogliarsi, e si svegliò con il mal di testa e con un residuo sapore di staffe di rame sul palato, e li interpretò come inconvenienti naturali della gran festa di nozze che si era prolungata fin oltre la mezzanotte. 

Esterno - onnisciente-->la focalizzazione è zero

4) Individua il tipo di narratore
Io non avevo dato peso, allora, al fatto che Mr. Silvera facesse il capocomitiva, l’accompagnatore, l’animatore turistico o come altro diavolo si dica. (…) Adesso naturalmente non so dire che impressione m’avrebbe lasciato, se l’avessi considerato innanzitutto sotto l’angolo di quel suo, chiamiamolo così, mestiere. Che va benissimo, intendiamoci, per studenti con pochi soldi che vogliano girare il mondo d’estate (…), ma che in novembre, praticato da adulti con comitive di quel livello, si può definire soltanto miserabile. È probabile che mi sarebbe scaduto senza rimedio, il signor Silvera. (…) Quindi: dopo, le cose sarebbero andate in tutt’altro modo; anzi, probabilmente, non sarebbero andate da nessuna parte. 

Il narratore è interno

5)Nel brano precedente indica se è un narratore palese o nascosto e indica l'elemento (o gli elementi) che motivano la tua risposta. 

Il narratore è palese e ce lo indica il fatto che si manifesta nel brano con espressioni quali: "intendiamoci"

6)Narratore interno o esterno? 
Accompagnavo un amico al cimitero, dove andava a portare un mazzo di fiori alla tomba
della sua fidanzata morta un anno prima. Tornando in dietro, tenendolo a braccetto, quando fummo vicini alla grande cancellata dell’uscita, mi venne fatto di leggere su una delle tante pietre il nome di una donna: Anna Franchi. Sentii un leggero brivido di freddo; e non so perché desiderai di sapere chi era stata. Ma c’era soltanto la data della nascita e della morte: nient’altro.

Interno

7)Narratore interno o esterno? 
C’era nebbia, come spesso accade nei mattini d’autunno; Clenin era già andato oltre ma poi si decise a tornare indietro. Passando aveva gettato una rapida occhiata attraverso i cristalli appannati e aveva avuto l’impressione che il conducente se ne stesse abbandonato sul volante. Pensò che l’uomo si fosse ubriacato: era una persona normale, Clenin, e ricorreva sempre alle spiegazioni più ovvie. Perciò decise di affrontare lo sconosciuto non in veste professionale, ma così, da semplice amico. 

Esterno

8)Nel brano precedente che tipo di focalizzazione c'è? Motiva la tua risposta.


La focalizzazione zero perché il narratore è onnisciente: conosce i pensieri e le impressioni del personaggio

9)Narratore interno o esterno? 
Adelmo legò la bicicletta ad un palo della luce augurandosi di ritrovarla tutta, ruote e fanalino compresi. Al numero 4 il portone era aperto, la custode doveva ancora essere nella sua guardiola. L’androne era stretto e le due bocce di cemento poste a protezione dell’ingresso erano state sbrecciate in più punti da carrettieri poco accorti;

Esterno

10)Narratore interno o esterno?
Renzo, che strepitava di notte in casa altrui, che vi s’era introdotto di soppiatto, e teneva il padrone stesso assediato in una stanza, ha tutta l’apparenza d’un oppressore; eppure, alla fine dei fatti, era l’oppresso. Don Abbondio, sorpreso, messo in fuga, spaventato, mentre attendeva tranquillamente a’ fatti suoi, parrebbe la vittima; eppure, in realtà, era lui che faceva un sopruso. Così va spesso il mondo… voglio dire, così andava nel secolo decimo settimo.
Esterno

11) Nel brano precedente indica se il narratore è nascosto o palese. Motiva la tua risposta.

Palese Lo si capisce dalla considerazione finale dell'autore (in questo caso Manzoni) che esprime una sua visione del mondo

12)Narratore interno o esterno?
Un pomeriggio di luglio del 1944 nel nord dell’Italia le cicale cantavano e due uomini e tre ragazzi camminavano nella polvere di una strada di campagna con lunghe pistole in pugno, tese in avanti, come per inginocchiarsi a sparare. Il canto delle cicale smetteva al loro passaggio, calava un grande silenzio e si udivano i vestiti, le scarpe e le armi.  
Esterno

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