ANALISI L'ASSIUOLO DI PASCOLI

Verifica Pascoli

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L'Assiuolo

Dov’era la luna? ché il cielo
notava in un’alba di perla,
ed ergersi il mandorlo e il melo
parevano a meglio vederla.
Venivano soffi di lampi
da un nero di nubi laggiù;
veniva una voce dai campi:
chiù...
Le stelle lucevano rare
tra mezzo alla nebbia di latte:
sentivo il cullare del mare,
sentivo un fru fru tra le fratte;
sentivo nel cuore un sussulto,
com’eco d’un grido che fu.
Sonava lontano il singulto:
chiù...
Su tutte le lucide vette
tremava un sospiro di vento:
squassavano le cavallette
finissimi sistri d’argento
(tintinni a invisibili porte
che forse non s’aprono più?...);
e c’era quel pianto di morte...
chiù...

 

1. Questa lirica fa parte della raccolta
   1.   Poemi conviviali
   2.   Odi e inni
   3.   Myricae
2. I versi sono
   1.   Settenari
   2.   Novenari
   3.   Decasillabi
3. Lo schema ritmico è ab ab cd cd, ovvero sono rime
   1.   Alternate
   2.   Incorciate
   3.   Incatenate
4. "un fru fru tra le fratte" è una figura retorica chiamata
   1.   Assonanza
   2.   Allitterazione
   3.   Anafora
5. In questa lirica ci sono diverse figure retoriche di suono, ma qual è l'unica onomatopea pura?
   1.   Singulto
   2.   Fru fru
   3.   Chiù
6. Nell'espressione "soffi di lampi" quale figura retorica è presente?
   1.   Sinestesia
   2.   Metafora
   3.   Sineddoche
7. Il linguaggio e il lessico utilizzati dal poeta sono
   1.   Arcaici
   2.   Di stile alto-formale
   3.   Piuttosto comprensibili
8. Il "chiù" è un rapace associato dalla tradizione popolare a che cosa?
   1.   Al dolore e alla morte
   2.   Alla pioggia e alla distruzione che a volte ne deriva
   3.   Al destino dell'uomo
9. Il verso dell'uccello, quel "chiù" ripetuto è la parola chiave attraverso cui il poeta
   1.   Evoca il sentimento di angoscia che lo pervade
   2.   Ricorda l'infanzia spensierata e serena
   3.   Ci parla di una natura matrigna (analogia con Leopardi)
10. Il verso dell'uccello è definito in modo ascendente: si passa da "una voce dai campi", "un lontano singulto", "un pianto di morte". Si tratta di un
    1.   Chiasmo
    2.   Climax
    3.   Ossimoro
11. Attraverso quale parola (ripetuta) si avverte la "presenza" del poeta?
    (scrivere la parola una sola volta nello spazio sottostante)
    
    
    
12. I campi semantici principali sono
    1.   I campi e il mare
    2.   Il cielo e i suoni
    3.   Il vento e le montagne
13. Il paesaggio qui descritto è
    1.   Pomeridiano
    2.   Crepuscolare
    3.   Notturno
14. La notte evocata dal poeta è - almeno inizialmente-
    1.   Bellissima
    2.   Piovosa
    3.   Buia
15. Che cosa turba, allora, questa notte chiara e incantevole?
    1.   I lampi
    2.   Il fruscìo tra i cespugli
    3.   Il suono del chiù
16. Il tema principale della poesia è
    1.   Il mistero del cielo e dei suoi segreti
    2.   La natura
    3.   La morte ( e il mistero ad essa connesso)
17. Che cosa rappresentano le porte "che forse non s'aprono più?"
    1.   L'impossibilità, per l'uomo, di conoscere il mistero oltre la vita
    2.   Il destino dell'uomo costretto a soccombere di fronte alla natura
18. In quale delle strofe è più evidente il tema della morte?
    1.   Nella prima
    2.   Nella seconda
    3.   Nella terza