Verifica a domande aperte su Giotto e sulle opere principali.
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1)Le notizie sulla vita di Giotto sono brevi e frammentarie. Sappiamo però che nacque intorno a quale data?
1267
2)E in quale città?
Vespignano
3)In quale periodo Giotto si reca ad Assisi e cosa vi realizza?
Si reca ad Assisi tra il 1290 e il 1296 e partecipa alla decorazione della Chiesa Superiore della Basilica di San Francesco
4)In quale altra città italiana gli viene affidata la decorazione della Cappella degli Scrovegni?
Padova
5)In cosa consistette la rivoluzione operata da Giotto a livello pittorico?
Attraverso la prospettiva, l'uso del chiaroscuro e di colori particolarmente accesi diede alle sue pitture realismo e volume
6)Come sono i volti da lui ritratti rispetto a quelli della tradizione bizantina?
Non sono più volti stilizzati e ripetuti con le stesse caratteristiche, ma rappresentano uomini e donne che piangono, ridono, soffrono o gioiscono. I volti di Giotto sono quelli di uomini "vivi", reali.
7)Accanto a quale famoso pittore dell'epoca lavorò Giotto nella basilica francescana di Assisi?
Insieme a Cimabue, da alcuni critici considerato il suo maestro
Domanda n° 9
8)Cosa si intende col termine "Ciclo di Assisi"?
Una serie di affreschi quadrangolari di grandi dimensioni ispirate alle Storie di San Francesco che occupano la fascia inferiore delle pareti longitudinali della Basilica di Assisi
9)Come si intitola il quadro nella foto a fianco e cosa rappresenta?---->
Si intitola "La rinuncia agli averi" e rappresenta il giovane Francesco che si spoglia delle ricche vesti restituendole al padre in segno di rinuncia a tutti i beni materiali
10)A chi rivolge gli occhi il Santo?
Sono rivolti in alto, verso la mano di Dio che lo benedice e che spunta dal cielo senza che nessuno, tranne lui, se ne accorga
11)Qual è l'atteggiamento del padre di Francesco? Da quale elemento realistico si può capire il suo stato d'animo?
il padre di Francesco con una mano regge le vesti del figlio, mentre l'altro braccio viene come trattenuto da un uomo della sua corte per impedirgli un gesto violento nei confronti del figlio. Il gesto realistico ci fa capire lo stato d'animo di un padre che non era certo felice di vedere che il figlio rinunciava a tutte le ricchezze ciò che lui aveva faticosamente accumulato
Domanda n° 13
12)Come sono le architetture sullo sfondo? Cosa rappresentano?
I palazzi sullo sondo sono più fantasiosi che realistici e vogliono sottolineare la diversa appartenenza dei due gruppi di persone ritratti da Giotto: a sinistra sono palazzi civili (case, etc.) e corrispondono al gruppo del padre di Francesco, mentre sulla destra sono costruzioni che ricordano edifici sacri e corrispondono al Santo e ai suoi seguaci
13)Come si intitola l'opera qui raffigurata e dove si trova? ------>
E' la "Croce dipinta" e si trova nella chiesa di S.Maria Novella a Firenze
14)Con quale tecnica è stata realizzata?
E' una tempera su tela incollata su una tavola in legno di pioppo
15)Qual è la novità principale di quest'opera?
La novità più importante è il supporto a forma di trapezio che si trova ai piedi del Cristo. E' importante perché suggerisce il nuovo tipo di realismo verso cui la pittura di Giotto stava conducendo: la croce, infatti, non sembra più un elemento astratto, ma piuttosto qualcosa di concreto e materiale, qualcosa che ha bisogno di un sostegno alla base per sostenerne il peso
16)Com'è il Cristo dipinto da Giotto?
E' un Cristo sofferente, in cui la natura umana prevale su quella divina e Giotto ha voluto propro sottolineare questo aspetto della crocifissione: il dolore fisico, le ferite, il sangue che cola abbondante, il ventre gonfio tipico di chi moriva in modo atroce. E' un uomo che è morto in croce quello dipinto da Giotto.
Domanda n° 17
17)Come si intitola l'affresco qui a fianco? E dove si trova?--->
E' il "Compianto sul Cristo morto" e si trova nella cappella degli Scrovegni a Padova
18)Quale personaggio del Vangelo è collocato centralmente nell'affresco? (con la veste rosa)
San giovanni
19)In questo dipinto è presente un'invenzione tipicamente giottesca. Individuala e spiegala.
La novità apportata da Giotto in questo affresco è la presenza delle due figure rappresentate di spalle che, da una parte mostrano indifferenza verso l'eventuale presenza di qualcuno dietro di loro e e dall'altra sembra che attraverso di esse Giotto abbia proprio voluto coinvolgere lo spettatore, come se anche noi fossimo parte del dipinto, anche noi seduti dietro alle due figure per osservare la scena
19)Nella foto sono rappresentate "Le esequie di San Francesco".
Dove si trova questo affresco?
Nella Cappella Bardi in Santa Croce a Firenze
21)Individua gli elementi di realismo presenti nel dipinto.
Gli elementi realistici sono da ricercare nei volti dei frati, ritratti appunto in modo simile al vero per rendere l'affetto e la sofferenza per la morte del Santo. anche le mani, che sono giunte in preghiera oppure aperte e sollevate o affondate nel saio di Francesco rendono l'idea del realismo che Giotto voleva trasferire ai personaggi da lui dipinti
Nella maggior parte dei testi di arte Giotto risulta essere nato nell'attuale Vicchio .Nacque a Colle di Vespignano, in quello che attualmente è il Comune di Vicchio nel Mugello da una famiglia di contadini (Bondone era appunto il padre)[1], famiglia che, come molte altre, si era trasferita a Firenze. Secondo la tradizione letteraria, finora non confermata dai documenti, la famiglia aveva affidato il figlio alla bottega di Cimabue"
non riesco a vedere la foto n°20 le esequie di san Francesco.
RispondiEliminaGrazie mille della segnalazione..
EliminaIn effetti la foto non c'è..
Provvediamo subito :-)
Grazie ancora, a presto!
Nella maggior parte dei testi di arte Giotto risulta essere nato nell'attuale Vicchio
RispondiElimina.Nacque a Colle di Vespignano, in quello che attualmente è il Comune di Vicchio nel Mugello da una famiglia di contadini (Bondone era appunto il padre)[1], famiglia che, come molte altre, si era trasferita a Firenze. Secondo la tradizione letteraria, finora non confermata dai documenti, la famiglia aveva affidato il figlio alla bottega di Cimabue"
Grazie mille, Silvia, per la precisazione!
EliminaUn caro saluto :-)