Alcune domande a risposta aperta per prepararsi ad una verifica su Francesco Petrarca.
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1)Riassumi brevemente i temi, la struttura e lo stile del Canzoniere
Il Canzoniere ha come tema principale l'amore per Laura. Altri temi sono la fugacità del tempo, la vanità delle cose terrene, la morte. E' un'opera bipartita, cioè divisa in due parti: rime in vita e in morte di Laura. Lo stile, ispirato ai classici latini, è pulito, nitido, limato in anni di perfezionamento linguistico.
2)Elenca le principali differenze fra Dante e Petrarca
Contesto storico (Dante immerso nella realtà politica di Firenze, Petrarca esule fin dalla nascita-->non sentirà mai così forte il richiamo dell'impegno politico)
Dante ha una fede certa, crede in un ordine divino che tutto comprende. Petrarca non ha più questa certezza religiosa, il suo dissidio nasce anche da questo
Dante plurilinguismo=la sua poesia poteva esprimere tutti gli aspetti della relatà, anche quelli più umili e quotidiano, grazie ad una lingua e ad uno stile quanto mai vari. Petrarca=unilinguismo(o monolinguismo) invece utilizza una lingua con pochi termini e tutti accuratamente selezionati: egli esclude dalla sua poesia la quotidianità, le cose semplici e "basse".
Il volgare: secondo Dante il volgare ha la stessa nobiltà del latino e può essere utilizzato per esprimere tutti gli aspetti della realtà. Petrarca ritenva che il latino fosse indubbiamente superiore al volgare, ma lo utilizza per riuscire ad innalzarlo, per creare un volgare raffinato ed elegante
3)Laura e Beatrice hanno le stesse caratteristiche e la stessa funzione nell'opera dei due poeti?
No. Beatrice è la donna-angelo, portatrice di salvezza. Beatrice non fa parte del mondo terreno, ma di quello eterno e perfetto del cielo. Laura, invece, è inserita in un contesto terreno: subisce l'azione del tempo, invecchia. E' inserita in una prospettiva più naturale e meno cristallizzata di Beatrice.
4)Fai un breve confronto tra il Canzoniere e la Vita Nuova evidenziando le caratteristiche comuni e le differenze.
Punti di contatto= entrambi i poeti selezionano alcune poesie che possano raccontare una storia d'amore
Sia la Vita Nuova che il Canzoniere presentano alcuni momenti simbolici e alcuni incontri fondamentali per la vita dei due poeti.
Sono entrambi bipartiti: poesie in vita e in morte dell'amata
Differenze=Nel Canzoniere non c'è il prosimetro: ha solo componimenti lirici senza introduzione e commento in prosa come troviamo invece nella Vita Nuova
Beatrice è immersa in una dimensione atemporale, mentre Laura è inserita nel flusso temporale, ne risente, invecchia come tutti. A Beatrice questo non accadrà: Dante la descriverà sempre bella, giovane, in un eterno presente
5)Spiega brevemente il tema dell'amore in Petrarca
L'amore è uno dei temi principali in Petrarca. E' un amore terreno, sensuale, continuamente vissuto come peccato. E' qualcosa che non si dovrebbe provare, di cui il poeta si vergogna. L'amore distoglie l'uomo dalla sua vera occupazione, che dovrebbe essere la meditazione spirituale, l'amore per Dio.
6)Perché Petrarca viene considerato un pre-umanista e non un umanista?
Perché anticipa alcuni temi che si ritroveranno nell'Umanesimo, ma non li fa completamente suoi. Il dissidio interiore, ad esempio, la scelta fra Uomo e Dio non viene risolto da Petrarca: Dante, uomo del MedioEvo alla fine sceglie Dio; gli Umanisti non avranno dubbi e sceglieranno l'Uomo. Petrarca, invece, non sceglie, il suo conflitto interiore non trova una via di salvezza. Egli è un uomo diviso, a metà fra due epoche, quella medievale e quella rinascimentale.
7)Qual è l'atteggiamento di Petrarca nei confronti dei classici?
Petrarca studiò a lungo i classici (attività di filologo), li amò profondamente. Riteneva che il latino avesse espresso con loro il massimo della sua purezza e perfezione. E riteneva anche il mondo classico un mondo perfetto, a cui aspirare. Era però anche cosciente del distacco, della frattura temporale che esisteva. Era cosciente del fatto che quel tempo era distante e non sarebbe tornato. Nel Medio Evo i classici venivano sì recuperati, ma erano letti come fossero contemporanei, senza considerare il contesto storico. Petrarca, invece, cerca di scoprire i classici nella loro autenticità, legata al momento storico. Petrarca instaura un dialogo con i classici, muove le sue critiche e cerca delle risposte.
8)Quanti testi ha il Canzoniere? E' un numero casuale o corrisponde ad un disegno preciso?
I testi sono 366. Secondo la maggior parte della critica questo numero sarebbe dovuto ai giorni dell'anno: una lirica per ogni giorno dell'anno (365) più il sonetto proemiale. Secondo altri 366 è il numero dei giorni di un anno bisestile e Petrarca avrebbe scelto questo numero riferendosi al 1348, anno della morte di Laura, che fu appunto un anno bisestile
9)Quali sono le figure retoriche più frequenti nel Canzoniere? Se li ricordi fai degli esempi.
Antitesi="pace non trovo et non ho da far guerra", "fere e augelli", "dolce e amaro", "moro e nasco" etc.
Dittologie sinonimiche (o simmetrie binarie)="accorto e saggio", foco et fiamma"
Ossimori
Personificazioni (soprattutto dell'amore)
Allitterazioni
Metafore
10)Quali sono gli elementi stilnovistici che ancora si ritrovano in Petrarca?
Amore personificato, occhi che legano l'amante, che lo intrappolano. Amore che arriva al cuore attraverso gli occhi. La lode della donna amata è tipica dello Stil Novo. La differenza è che adesso Petrarca loda più le caratteristiche fisiche della donna, meno quelle morali. Anche l'amore è diverso da quello stilnovisico: l'amore che canta Petrarca è un amore terreno, sensuale, passionale. E anche la donna è profondamente diversa: non è più la donna angelicata, ma è inserita nel flusso del tempo, invecchia.
11)Spiega brevemente la concezione del tempo in Petrarca
Il tema del tempo, in Petrarca, è strettamente connesso a quello della fugacità della vita: il tempo è concepito nel suo scorrere, nella sua azione distruttiva di tutte le cose terrene. Il tempo della vita, dell'amore, della gloria è precario, fuggevole. Petrarca sente il fascino di queste cose, ma è consapevole della loro corruttibilità (sono cose che non dureranno)-->tutto perde di senso per lui, non riesce a goderne a pieno--->inquietudine interiore, dissidio.
12)Importanza della memoria, del ricordo nel Canzoniere
Il tema del ricordo è importantissimo nel Canzoniere: il rapporto con Laura, impossibile nella realtà, si costruisce nell'assenza. E' un rapporto rielaborato dal poeta attraverso il ricordo: Petrarca rievoca Laura, ma lo fa affidandosi alla memoria, alla sua soggettiva visione delle cose. Inoltre, Petrarca fa continui confronti tra presente e passato: funzione della memoria che permette questo confronto.
13)Perché il Canzoniere si chiama "Fragmenta"?
La critica ha dato diverse interpretazioni del titolo latino che Petrarca ha attribuito al Canzoniere. Secondo alcuni ha voluto evidenziare il carattere frammentario della narrazione che viene realizzata attraverso testi autonomi a livello poetico. Questo nel tentativo di dare unità ai vari momenti dell'esistenza: Petrarca ha voluto, in qualche modo, ricomporre i frammenti della sua anima, divisa tra desiderio di Dio e amore per le cose terrene. Per altri critici "Fragmenta" si riferirebbe alla poca importanza che queste poesie avrebbero avuto nella carriera letteraria di Petrarca. Questa ipotesi è poco accettata visto il gran lavoro che l'autore realizzò sull'opera, sia a livello stilistico, linguistico e formale.
14)Perché il 1348 è un anno particolarmente importante per Petrarca? In che modo cambia la sua produzione letteraria dopo quella data?
Il 1348 fu l'anno di diffusione dell'epidemia di peste che fece moltissime vittime in Europa, tra cui l'amata Laura. Dopo quella data le sue opere assunsero sempre più un carattere di riflessione interiore e morale.
15)Chi è il destinatario del Canzoniere?
Il destinatario non è qualcuno di specificato o riconoscibile: è un lettore ideale, qualcuno che per poter capire e apprezzare quest'opera deve possedere una particolare predisposizione intellettuale e sentimentale
16)Come è il paesaggio nel Canzoniere?
Il paesaggio non ha concretezza realistica: non possiamo riconoscere dalle descrizioni che fa Petrarca un luogo preciso, identificabile geograficamente. Il paesaggio viene piuttosto definito in modo generico, senza molti aggettivi (deserti campi, monti, piagge, fiumi e selve). La dimensione in cui il poeta colloca le scene raccontate nei sonetti non hanno uno spazio preciso, quella che Petrarca descrive è più una dimensione interiore. Il suo è un luogo ideale, il locus amoenus di ispirazione classica, un paesaggio che rispecchia l'interiorità, l'aspirazione del poeta.
17)Qual è il rapporto di Petrarca con la natura?
Petrarca, nelle sue poesie, rifugge la compagnia degli umani. Petrarca si vergogna del suo sentimento per Laura, di questo sentimento così devastante per lui e quindi ricerca luoghi deserti, vuoti di presenza umana, per poter pensare liberamente. Quindi la natura diventa quasi la confidente del poeta: è solo a lei che Petrarca osa mostrarsi veramente per quello che è. Alla natura confida i suoi tormenti e nei paesaggi deserti cerca risposte che non troverà.
Ritengo interessante il questionario e utile per gli studenti della Scuola Superiore, forse la risposta alla numero 5 non è proprio centrata su tutta la produzione di Petrarca.
Queste domande con risposta annessa sono utilissime, anche per universitari che vogliono ripassare. Ho cercato se avete fatto lo stesso per altri autori, mi risulta che abbiate fatto questo tipo di format solo per Petrarca. Spero di sbagliarmi e nel caso fossi giusto: avete intenzione di farlo per altri autori? Grazie per il vostro lavoro
Ritengo interessante il questionario e utile per gli studenti della Scuola Superiore, forse la risposta alla numero 5 non è proprio centrata su tutta la produzione di Petrarca.
RispondiEliminaManca la risposta all'ultima domanda o non funziona il link
RispondiEliminasi esatto
Eliminanon si vede la risposta alla domanda 17
RispondiEliminaGrazie mille, abbiamo sistemato il codice :-)
EliminaQueste domande con risposta annessa sono utilissime, anche per universitari che vogliono ripassare. Ho cercato se avete fatto lo stesso per altri autori, mi risulta che abbiate fatto questo tipo di format solo per Petrarca. Spero di sbagliarmi e nel caso fossi giusto: avete intenzione di farlo per altri autori? Grazie per il vostro lavoro
RispondiEliminaSalve, in realtà ci sono raccolte di domande e di verifica di molti autori, basta cercare nella pagina Letteratura del blog :-)
EliminaIo la ho la risposta alla 17
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