VERIFICA S'AMOR NON E', CHE DUNQUE E' QUEL CH'IO SENTO PETRARCA
Verifica sull'analisi della poesia di Petrarca "S'amor non è, che dunque è quel ch'io sento"
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S’amor non è, che dunque è quel ch’io sento? Ma s’egli è amor, perdio, che cosa et quale? Se bona, onde l’effecto aspro mortale? Se ria, onde sí dolce ogni tormento? S’a mia voglia ardo, onde ’l pianto e lamento? S’a mal mio grado, il lamentar che vale? O viva morte, o dilectoso male, come puoi tanto in me, s’io no ’l consento? Et s’io ’l consento, a gran torto mi doglio. Fra sí contrari vènti in frale barca mi trovo in alto mar senza governo, sí lieve di saver, d’error sí carca ch’i’ medesmo non so quel ch’io mi voglio, et tremo a mezza state, ardendo il verno
1) A chi si rivolge il poeta nei primi 6 versi?
A se stesso
2) Quale elemento caratterizza il finale di verso nelle quartine? C'è differenza con le terzine? Commenta questo aspetto in relazione al contenuto della poesia.
Nelle quartine, in fine verso, è presente sempre il punto interrogativo che nelle terzine non c'è. Questo è dovuto al fatto che Petrarca nella prima parte della lirica svolge un'indagine con se stesso, si domanda determinate cose. Nella seconda parte l'indagine si è conclusa: il poeta ha preso coscienza della sua situazione.
3) Ad inizio verso è ripetuta spesso la congiunzione ipotetica "se" Spiega perché si trova in posizione rilevante.
La congiunzione è posta in rilievo perché Petrarca vuole esprimere il suo dissidio interiore, il travaglio emotivo che sta vivendo e la grande confusione di cui è preda. Le domande retoriche che si pone e la ripetizione del "se" danno un ritmo affannoso e contraddittorio alla lirica.
4) A quale risultato arriva l'indagine sull'amore svolta dal poeta? E' un sentimento positivo o negativo? Rispondi facendo riferimento al testo.
Nella lirica si individuano due campi semantici relativi all'amore: uno positivo, di un amore che procura piacere e uno negativo, dell'amore come forza distruttrice. I termini legati all'aspetto positivo sono ad esempio "bona; dolce tormento;", quelli appartenenti all'aspetto negativo sono "aspro;mortale;lamento; pianto; doglio";
5) A partire dal verso 10 troviamo una metafora molto comne in letteratura (un topos). Spiegala, collegandola ad altre metafore simili presenti in altre poesie che conosci.
La metafora è quella della barca. L'immagine della nave che giunge al porto dopo una navigazione tempestosa ha una lunga tradizione letteraria ed è sempre simbolo positivo del raggiungimento di un traguardo. In Petrarca invece la barca assume connotati negativi in quanto rappresenta un punto di arrivo che però coincide con la morte, unico rifugio nel quale egli può cercare conforto per placare la sofferenza amorosa. E' possibile riscontrare un'analogia nella lirica "Chiare, fresche et dolci acque", dove sul finir della seconda strofa il poeta paragona la vita alla navigazione e la morte all'approdo in un riposato porto
6) Quali figure retoriche sono "viva morte" e "dilectoso male"
Sono due ossimori per designare l'amore.
7) Quale significato vuole dare il poeta all'espressione "tremo d'estate"?
E' un paradosso che Petrarca utilizza per evidenziare che l'amore non ha solo conseguenze psicologiche, ma anche fisiche. E' proprio come una malattia che lo costringe a tremare col caldo e ad avere vampate di calore nonostante il freddo.
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