Verifica a domande aperte sulla comprensione della poesia "Trieste" di Umberto Saba
Ho attraversata tutta la città.
Poi ho salita un’erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo 5
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace, 10
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest’erta ogni chiesa, ogni sua via 15
scopro, se mena all’ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l’ultima, s’aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa 20
un’aria strana, un’aria tormentosa,
l’aria natia.
La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva. 25
1) Che tipo di versi utilizza Saba in questa lirica?
Versi liberi
2) Che tipo di verso è "come un amore" (v. 13)?
a. un quinario
b. un senario
c. un settenario
Risposta a: un quinario, la divisione sillabica che tiene conto di una sinalefe è: co-meun-a-mo-re (5 sillabe)
3) Dove siede il poeta al termine della salita?
Sulla cima di una collinetta che domina la città
4) Che cosa può scoprire il poeta guardando dall'alto la città?
a. le chiese di Trieste
b. le Chiese e le vie che scendono verso il mare
c. la spiaggia di Trieste
d. il porto brulicante di attività
Risposta b: "da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via scopro, se mena all'ingombrata spiaggia..." v. 15
5) Che figura retorica è presente al verso 3?
Un chiasmo "popolosa in principio, in là deserta"
6) Che figura retorica è presente ai versi 21 e 22?
a. una iterazione
b. un'apostrofe
c. un'anastrofe
Risposta a: una iterazione (cioè la ripetizione della parola "aria")
7) Che figura retorica è "scontrosa/grazia" dei vv. 8 e 9?
a. un'antitesi
b. un ossimoro
c. un'iperbole
Risposta b: un ossimoro (cioè l'accostamento di parole che indicano concetti opposti)
8) Ritieni che la descrizione che Saba fa della città e del paesaggio sia una descrizione oggettiva o soggettiva?
Soggettiva
9) Di che cosa è dunque metafora il paesaggio cittadino? (per estensione, tutta la città di Trieste)
La città di Trieste in questa lirica diventa metafora dell'inquietudine esistenziale dell'io lirico
10) Come ritieni il tono della poesia? Aulico o colloquiale? Da cosa lo capisci? Motiva la tua risposta
Il tono della lirica è colloquiale e il linguaggio è subito comprensibile. La sintassi è lineare (prevale la paratassi) ed è generalmente riferita alla quotidianità. Ci sono anche diversi vocaboli alterati (ragazzaccio, cantuccio) che danno un senso di familiarità e intimità.
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