VERIFICA ANALISI POESIA MONTALE NON CHIEDERCI LA PAROLA
Alcune domande aperte per esercitarsi nell'analisi del testo poetico.
Non chiederci la parola - Eugenio Montale
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco lo dichiari e risplenda come un croco perduto in mezzo a un polveroso prato. Ah l'uomo che se ne va sicuro, agli altri ed a se stesso amico, e l'ombra sua non cura che la canicola stampa sopra uno scalcinato muro! Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Domande
1)Esegui la parafrasi del testo
Non chiederci una poesia che dia una forma regolare a tutti gli aspetti dell'animo umano, che lo definisca chiaramente affinché possa risplendere come un fiore di croco in mezzo ad un prato polveroso.
L'uomo procede sicuro, d'accordo con gli altri e con se stesso, e non si preoccupa della sua ombra che la luce accecante del sole proietta su di un muro senza intonaco
Non chiederci la formula magica che possa aprire le porte di altri mondi, ma piuttosto un linguaggio scarno e arido come un ramo secco. Oggi possiamo dirti solo questo, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo
2)Analizza la poesia da un punto di vista metrico
Sono tre quartine composte da versi di diversa lunghezza. Lo schema metrico è ABBA CDDC EFEF (rime incrociate nelle prime due quartine, rime baciate nell'ultima)
3)In quale verso dell'ultima quartina è presente una rima interna?
Nell'ultimo verso "siamo" - "vogliamo"
4)Individua le principali figure retoriche della lirica
Enjambements= vv. 2-3 (fuoco..lo dichiari) - vv.3-4 (croco...perduto)- vv. 7-8 (canicola...stampa)
similitudine v. 10=secca come un ramo
ripetizione della lettera "r" (consonanza)
5)Che cosa rappresenta, secondo te, l'ombra del v.7?
E' la parte oscura che ogni uomo cela dentro di sé, quella che non vogliamo far vedere. La parte profonda di noi
6)Puoi evidenziare alcuni accenni al paesaggio esterno in questa poesia? Se sì, indica in quali versi e che tipo di paesaggio viene raffigurato.
Nella lirica sono presenti due paesaggi contrapposti: il "polveroso prato" al v.4 indica un paesaggio rurale, campestre, mentre lo "scalcinato muro" (insieme alla canicola) fanno pensare ad un paesaggio tipicamente urbano, forse legato alla periferia.
7)Che cosa rappresenta il "croco perduto" del v. 3?
Rappresenta l'incomunicabilità, la solitudine dell'uomo moderno e la sua alienazione.
8)Quale concezione della poesia emerge dai versi di Montale?
Una poesia che non è più in grado di offrire spiegazioni e certezze all'uomo moderno. La poesia, per Montale, può al massimo rappresentare il mondo con parole aspre, secche, asciutte---> il poeta non è in grado di conoscere, veramente e in tutti i suoi aspetti,l'animo umano. Teologia del negativo=possiamo solo sapere ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. Da notare la differenza con altri poeti, ad esempio D'Annunzio o Baudelaire, per cui il poeta era un "vate" e la poesia capace di rivelare aspetti profondi e altrimenti inconoscibili dell'uomo.
9)Scrivi un breve commento sul significato di questa poesia
In questa lirica Montale vuole comunicarci la sua idea di poesia: il poeta moderno è un uomo che ha perduto ogni certezza e per questo il lettore non può più chiedergli la rivelazione di verità assolute. La sicurezza dell`uomo che avanza nella vita senza curarsi dell`ombra che lo segue è`estranea al poeta. Egli non ha parole che possano illuminare l'esistenza o rivelare nuovi mondi. L`unica certezza che il poeta può trasmettere e`totalmente negativa: ciò che non e`,ciò che non vuole
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