Leggi il testo e prova a riordinare le sequenze nel modo corretto.
In Canada, un tale che gestiva un albergo lungo una strada percorsa da molti turisti, andò nella bottega di un pittore e gli chiese che somma voleva per dipingergli un’insegna che rappresentasse un orso.
Doveva essere veramente bella, in modo da attirare i clienti.
“Quindici dollari!”, rispose il pittore.
“È troppo caro!” disse l’albergatore. “Tom Larkins me la fa per dieci.”
Per un attimo il pittore rimase a pensare: non gli andava giù che il rivale ricevesse l’incarico al posto suo, allora chiese all'albergatore. “Dev’essere un orso selvatico o addomesticato?” “Selvatico, naturalmente.” “Con la catena o senza?” chiese ancora il pittore. “Senza catena!” “Bene, vi dipingerò un orso selvatico senza catena per dieci dollari!”
Nel tempo stabilito egli consegnò l’insegna, sulla quale aveva dipinto un enorme orso bruno di aspetto ferocissimo. L’insegna fu ammirata da tutto il vicinato, e procurò parecchi clienti all’albergo; e l’albergatore non sapeva se congratularsi con se stesso per il fatto di possedere un’insegna di tanto richiamo, o per il fatto di essersela procurata per la modesta somma di dieci dollari.
Tutto andò per il meglio per tre settimane, quando una notte scoppiò uno di quei violenti temporali con vento, tuoni e fulmini, che sono così comuni nell’America del Nord, e che scompaiono quasi con la stessa rapidità con la quale si producono.
Quando l’albergatore si alzò, la mattina seguente, splendeva il sole, gli uccelli cantavano, e tutte le tracce del temporale erano scomparse. Egli guardò con ansia l’insegna per accertarsi che fosse al suo posto. Era al suo posto, questo sì, ondeggiando su e giù come al solito, ma l’orso era scomparso. L’albergatore non poteva credere ai suoi occhi; pieno d’ira e di sorpresa, si precipitò dal pittore, e gli riferì quel che era accaduto.
Il pittore alzò freddamente lo sguardo dal suo lavoro. “Era un orso selvatico o un orso addomesticato?” “Un orso selvatico.” “Aveva la catena o no?” “Credo di no.”
“Allora”, esclamò il pittore con aria di trionfo, “come potete aspettarvi che un orso selvatico rimanga durante un temporale come quello della scorsa notte, se non ha la catena?”
All’albergatore non restò nulla da dire di fronte a un argomento così risolutivo, e alla fine convenne di dare al pittore quindici dollari perché gli dipingesse un orso selvatico con la catena, in modo che l’animale non fuggisse nei boschi al prossimo temporale.
Ai lettori che non si intendono di pittura sarà necessario forse spiegare che quel briccone del pittore aveva dipinto il primo orso all’acquarello, e i colori si erano sciolti alla pioggia; il secondo orso venne dipinto ad olio, e perciò fu in grado di resistere alle intemperie.
Adesso prova a ricostruire la fabula (cioè l'ordine cronologico dei fatti) secondo le indicazioni che ti forniamo.
Per la soluzione clicca sul pulsante
a. Il pittore riceve dieci dollari.
b. Scoppia un violento temporale.
c. Il pittore riceve quindici dollari.
d. L’albergatore espone l’insegna.
e. L’immagine dell’orso scompare dall’insegna.
f. Il pittore dipinge ad acquerello l’insegna con l’orso.
g. Il pittore dipinge con colori a olio l’insegna con l’orso.
h. L’albergatore commissiona al pittore un’insegna con un orso selvatico alla catena.
i. L’albergatore commissiona al pittore un’insegna con un orso selvatico senza catena.
l. Il pittore si giustifica dicendo che l’orso, essendo senza catena, è scappato per il temporale.
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