Nasce a Firenze, ma è a Prato che frequenta la prestigiosa bottega di quale artista italiano?
Filippo Lippi
Tintoretto
Beato Angelico
Con il trasferimento del Lippi a Spoleto, nel 1467 Botticelli tornò a Firenze e cominciò a frequentare la bottega di
Paolo Uccello
Andrea del Verrocchio
Leonardo da Vinci
Divenuto artista autonomo e affermato lavora soprattutto per la famiglia
dei Gonzaga
degli Este
dei Medici
ma realizza anche affreschi a Roma
nella Cappella Sistina
nella Basilica di San Clemente
nella Chiesa di San Giorgio in Velabro
Tra le prime opere che Botticelli produsse in autonomia va ricordata la piccola tavoletta del 1472 con
il Ritorno di Giuditta a Betulia
il Ritratto di Lorenzo de' Medici
lo Sposalizio della Vergine
Lo stile armonioso ed elegante del Botticelli, arricchito da dettagli floreali, richiama la sua prima formazione giovanile, avvenuta a Firenze presso la bottega di
un fioraio
un orafo
un addobbatore di chiese
In Botticelli le linee
sono quasi inesistenti, o comunque si confondono con il disegno e il colore stesso
sono molto marcate
Botticelli dipinge un mondo
ideale, immaginario
reale e aderente al vero
Una delle sue opere più famose, La Primavera, fu realizzata
per Papa Giulio II
per la famiglia Medici
ed oggi è conservata
a Firenze nella Galleria degli Uffizi
al Louvre di Parigi
a Madrid, Museo del Prado
La figura centrale di questo dipinto rappresenta
Maria, la madre di Gesù
Venere
Tersicore, la Musa della danza
La Primavera come La Nascita di Venere fanno parte di un ciclo pittorico a tema
mitologico
rinascimentale
elegiaco
La parte finale della sua vita è segnata
dalla morte della moglie che lo gettò in una disperazione da cui non si riprese mai più
da una profonda crisi religiosa
dalla malattia mentale che lo costrinse a non lavorare praticamente più
Fu infatti seguace di
Giacomo Savonarola
Martin Lutero
Girolamo da Praga
Quale neoplatonico influenzò profondamente la pittura botticelliana?
Nessun commento:
Posta un commento