Verifica a domande aperte sul romanzo Mastro Don Gesualdo di Giovanni Verga. Prova a rispondere (oralmente o su di un foglio) e poi controlla le possibili soluzioni cliccando sul pulsante.
1) Mastro Don Gesualdo è il terzo romanzo del ciclo dei vinti. Vero/Falso?
Falso: è il secondo romanzo del ciclo dei vinti (il primo è I Malavoglia e il terzo La Duchessa di Leyra)
2) Chi è il protagonista del romanzo? Qual è il suo principale scopo nella vita?
Il protagonista è Gesualdo Motta, un uomo di umili origini il cui scopo è quello di accrescere il proprio patrimonio.
3) Quale importante novella di Verga ha lo stesso tema di Mastro Don Gesualdo? Chi è il protagonista di questa novella che ha molto in comune con Gesualdo?
La novella è La roba e il protagonista è Mazzarò.
4) Quante sono le edizioni del romanzo? Che cosa cambia dall'una all'altra?
Verga ne redige due versioni: la prima, nel 1888, in una rivista (Nuova Antologia) in cui il romanzo viene pubblicato a puntate. Questa versione, però, non soddisfa l’autore che ne redige un'altra, pubblicata in volume dall'editore Treves, che rappresenta una vera e propria riscrittura e un ampliamento (si passa da 15 a 21 capitoli).
5) In quale periodo storico è ambientato il romanzo e dove?
Il romanzo è ambientato prima dell’Unità d’Italia, infatti la vicenda di Mastro-don Gesualdo si svolge tra il 1820-21 e il 1848-49, in periodo risorgimentale ed ha luogo fra la provincia di Catania (a Vizzini) e Palermo.
6) Quali altri eventi storici fanno sa sfondo alle vicende narrate?
Alcuni eventi storici importanti fanno da sfondo al romanzo, come una rivolta carbonara (che per Verga avviene nel 1821 ma che in realtà ebbe luogo nel
1820);l’epidemia di colera del 1837; la rivoluzione del 1848; la nascita della borghesia terriera e imprenditoriale (di cui Gesualdo è un rappresentante);Il decadimento della nobiltà cittadina (quella per esempio del duca di Leyra)
7) Rispetto alla società descritta da Verga ne I Malavoglia, qual è la differenza più evidente di questo romanzo?
In questo romanzo cambia l’ambito sociale dei personaggi, infatti, rispetto a I Malavoglia (dove si raccontava il mondo chiuso e monoculturale dei contadini e dei pescatori) Mastro-don Gesualdo riguarda strati sociali molto diversi: si narra di contadini, servitori, personaggi appartenenti al ceto ecclesiastico, borghesi, nobili cittadini e aristocratici di provincia.
8) Come è strutturato il romanzo?
Il romanzo è composto da 21 capitoli, riuniti in 4 parti, e narra la vita dell’omonimo protagonista, seguendo, per episodi, i momenti culminanti della sua vita
9) Esponi molto brevemente (3/4 righe) le parti in cui è diviso il romanzo.
La prima parte si svolge tra il 1820 e il 1821. Narra l’inizio dell’ascesa sociale di Gesualdo attraverso il matrimonio con la giovane nobile Bianca Trao. La seconda parte si svolge nell’agosto del 1821, racconta l’ascesa economica inarrestabile di Gesualdo ed il suo trionfo sulla nobiltà. La terza parte si incentra sulla figura di Isabella, figlia di Gesualdo e Bianca e sul trasferimento della famiglia nel Podere di Mangalavite per poter sfuggire all’epidemia di colera (primavera del 1837-1838).
La quarta parte, che si apre alla vigilia della rivoluzione del gennaio 1848 e si conclude qualche mese dopo, narra la decadenza di Gesualdo che si ammala di tumore allo stomaco e muore in solitudine.
10) Con quale drammatico evento si apre il romanzo?.
Il romanzo si apre con l'incendio di Palazzo Trao
11) Quando inizia la narrazione Gesualdo è un umile muratore. Vero/Falso
Falso: quando il romanzo inizia Gesualdo ha già raggiunto una buona posizione economica, è un proprietario terriero e un imprenditore di opere pubbliche
12) Qual è la grande "solitudine" di Gesualdo, evidente anche dal titolo del romanzo?
La sua ascesa sociale lo sradica dal mondo umile da cui proviene, senza riuscire però ad integrarsi realmente nel mondo dei ricchi. Sempre in lotta con la famiglia, abbandonato dai suoi simili che si sentono traditi e respinto dai nobili che lo considerano con spregio rimane isolato sia dal gruppo sociale di provenienza, sia da quello a cui ambisce appartenere. Anche il matrimonio con la giovane nobile Bianca Trao e la figlia che avrà da lei, Isabella, accentueranno il suo isolamento, entrambe gli resteranno sempre estranee e lontane, appartenenti ad un mondo troppo diverso culturalmente.
13) Illustra perché anche Don Gesualdo, pur essendo diventato ricco, appartiene a buon diritto ad quell'umanità vinta e sconfitta dalla vita, che Verga voleva descrivere.
Nel finale Mastro-don Gesualdo in drammatica solitudine assiste al fallimento completo delle sue aspirazioni e della sua vita: è un vinto, sconfitto dalla tragica legge per cui nessuno può aspirare ad essere diverso da quello che è ed ogni aspirazione al progresso si risolve inevitabilmente in un tracollo radicale.
14) Delle figure femminili, quale ritieni abbia con Gesualdo il rapporto di affetto più sincero e sentito?
L'unico rapporto di affetto sincero che Gesualdo ha nella sua vita è quello con Diodata, l’umile serva che gli è stata sempre vicino e che più ha partecipato alla sua ascesa. Essendo una trovatella (come dice il nome: data da Dio), non può aspirare a sposare Gesualdo, da cui pure ha avuto due figli e che verrà "sacrificata", quando l'uomo deciderà di sposare Bianca.
ottimo
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